Abstract
Il nuovo regime climatico è una questione che si estende oltre la natura e gli esseri umani. Ci chiama allo sforzo necessario per tagliare le emissioni di CO2 e ripensare il nostro sistema economico, così come a stabilire una nuova relazione con il mondo e a costruire una nuova casa per le specie viventi e le cose, una nuova ecologia per il pianeta. Le città sono in prima linea per rispondere alle sfide poste dalle trasformazioni climatiche, per assicurare un uso sostenibile e giusto delle risorse e adottare politiche di lungo termine per mitigare il surriscaldamento globale.
Le infrastrutture urbane di cui disponiamo (digitali e materiali) sono impiegate per facilitare la gestione della vita quotidiana nelle città. Tuttavia le ricerche sullo stato del pianeta mostrano che nel migliore dei casi le città faticano a stare al passo del cambiamento climatico.
I piani climatici vanno rivisti, gli sforzi anticipati, gli obiettivi costantemente aggiornati rispetto agli scenari. Infrastructuring Time in Smart Urbanism and Urban Transitions (INFRATIME) studia questo nuovo regime focalizzandosi sulle interazioni tra le trasformazioni urbane e climatiche, con particolare attenzione alle loro interferenze temporali e infrastrutturali.
La ricerca mira a comprendere gli intrecci temporali e i ritmi delle transizioni urbane e delle città intelligenti, gli aspetti socio-tecnici e organizzativi, in modo da offrire elementi di riflessione per coniugare le trasformazioni urbane con un futuro giusto, sostenibile e desiderabile. INFRATIME è finanziato dall’Unione Europea, H2020-MSCA-IF-Global call (Grant Agreement No. 892522), coordinato dall’università di Bologna (IT) – Dip. di Filosofia e Comunicazione, in partnership con l’Università di Tokyo, (JP), Dept. of Urban Engineering. (www.infratime.eu)