PROCESSING CITIZENSHIP - Digital registration of migrants as co-production of citizens, territory and Europe

HORIZON 2020 ERC 2016 STARTING GRANT (01-03-2017 / 31-08-2023) G.A. 714463

Coordinatore / Responsabile Nazionale - Prof. Annalisa Pelizza

In che modo le migrazioni danno forma all'Europa? A questa domanda si può rispondere dal punto di vista legale e politico, come fanno molti politici, sociologi e giornalisti. Oppure, si può rispondere dal punto di vista tecnico. In che modo le infrastrutture e le pratiche di dati per la gestione della popolazione straniera modellano l'ordine europeo, mentre elaborano l'alterità?

Le attuali ondate migratorie stanno cambiando non solo le politiche europee, ma anche il modo in cui la conoscenza riguardante individui, istituzioni e spazio viene prodotta. I sistemi interoperabili di dati sono fattori chiave che abilitano questa conoscenza. Cristallizzano le dinamiche di sicurezza, umanitarie, amministrative e tecniche che competono per definire cosa siano “alterità”, “cittadinanza”, “stato” ed “Europa”. Questa è la visione principale di Processing Citizenship. Registrazione digitale dei migranti come coproduzione di cittadini, territorio ed Europa, un programma di ricerca quinquennale che coinvolge un team composto da sociologi della tecnologia, scienziati dell'informazione, etnografi e sociologi politici.

Grazie al sostegno di un ERC Starting Grant (2017-22), stiamo studiando la registrazione e l'identificazione di cittadini di paesi terzi in Europa come pratiche socio-tecniche. Tali pratiche mettono in discussione le nostre nozioni consolidate di "alterità", "cittadinanza", "stato", "Europa" e "territorio". Questa evidenza solleva pressanti questioni tecniche e a lungo termine.

Tecnicamente, la circolazione dei dati dei migranti richiede la standardizzazione e l'integrazione delle infrastrutture tra le agenzie a livello europeo, nazionale e locale. Lacune e disallineamenti nella raccolta, nella classificazione e nella diffusione dei dati possono comportare gravi inconvenienti non solo nel regime migratorio europeo, ma anche nella governance europea multi-livello. Processing Citizenship (PC) studia tali lacune e disallineamenti dal punto di vista dell'interoperabilità semantica e della qualità dei dati.

Allo stesso tempo, Processing Citizenship mira a sviluppare una "storia del presente" che spieghi le contemporanee pratiche materiali di registrazione e identificazione dell'alterità come attività di trasformazione della governance a lungo termine. Come hanno dimostrato gli storici della tecnologia, le istituzioni moderne come lo stato-nazione sono il risultato, non la causa, degli sforzi per gestire le informazioni su popolazioni e territorio. Lo stato-nazione può essere concepito come la più potente macchina socio-tecnica per la gestione della conoscenza. Più recentemente, è stato dimostrato che l'integrazione europea è il risultato di attività multilivello e multisettoriali di costruzione di infrastrutture. Di conseguenza, ci chiediamo quali nuovi ordini stiano emergendo dalle infrastrutture e dalle pratiche europee contemporanee per la gestione della popolazione. In altre parole, Processing Citizenship indaga la "ricostruzione" infrastrutturale dell'Europa, una delle più fondamentali dal Trattato di Roma 60 anni fa.

Membri del progetto

Chiara Loschi

Ricercatrice in Tenure Track L. 79/2022

Lorenzo Olivieri

Assegnista di ricerca

Altri membri del progetto

Durata

01/03/2017 – 28/02/2022

Contribution

EU contribution € 1.498.613,75