Cognizione e performatività

PRIN 2015

Responsabile locale - Prof. Claudio Paolucci

Abstract

Il progetto si propone di analizzare la formazione delle strutture costitutive del pensiero della prima età moderna, attraverso edizioni di testi, allestimenti di lessici, saggi a carattere tematico e archivi online. Questi materiali consentiranno di individuare le costellazioni concettuali e le reti tematiche che hanno collegato fonti, autori, lettori, trasformazioni lessicali, mostrando il modificarsi dei caratteri del pensiero fra la fine del XVI e il XVII sec.  

La ricerca si svolge sia sull'asse sincronico, con particolare attenzione al rapporto fra la filosofia continentale e quella inglese; sia su quello diacronico, seguendo le modificazioni concettuali e la fortuna degli autori piar significativi (ad es: Bruno, Montaigne, Naudé, Cariesro, Spinoza, Hobbes). Essa produrrà una mappa delle costellazioni considerate dinamicamente, sia in rapporto a uno che a più autori, ponendo le basi per la realizzazione di prodotti duttili e strutturati su vari livelli di informazione, utili per studiare da prospettive diverse e innovative l'origine e lo sviluppo della filosofia europea della prima età moderna. In questo quadro i testi filosofici verranno considerati come laboratori capaci dì agire simultaneamente in una duplice direzione sincronicamente sull’innovazione del lessico in senso stretto; diacronicamente sulla circolazione di opere, nel doppio versante delle fonti da un lato, della loro complessiva fortuna critica dall'altro.

L’analisi parallela delle opere prese in considerazione, delle fonti utilizzate, delle discussioni che hanno generato permetterà di:

  1. costruire la rete dei concetti della filosofia della prima età moderna, considerata nella sua specificità lessicale e nella sua profondità storica
  2. verificare le interpretazioni classiche della ragione della prima età moderna;
  3. ripensare il rapporto fra Rinascimento e prima età moderna, finora compreso nell'antitesi 'continuità' e ‘discontinuità';
  4. valorizzare la pluralità di linee e di tendenze, in genere poco considerata, presenti nel pensiero della prima età moderna e l'influenza di alcune di esse nel '900.

La ricerca intende analizzare dinamicamente anche da un punto di vista storiografico i caratteri costitutivi e le trasformazioni del pensiero della prima età moderna collocandoli in uno spazio filosofico costituito principalmente da: scoperta dell'infinito; esaurimento della prospettiva magica e critica del naturalismo rinascimentale; nuova metafisica e rivoluzione scientifica; vitalismo e meccanicismo; problema di Dio fra deismo e ateismo e materialismo scientifico e fisiologia dell'anima; critica della religione, utopia, rinascita e rivoluzione.

Un aspetto rilevante della ricerca sarà costituito dalla collaborazione con I'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento da molti anni impegnato nel lavoro di edizione di testi critici dei più importanti filosofi rinascimentali, di allestimento di lessici e repertori, di edizioni di fonti, di indagini storiografiche.

Durata

02/2017 – 02/2020

Coordinatore/ Responsabile Nazionale - Prof. Antonino Pennisi

Partnership

Università di Pisa - Università degli Studi del Piemonte Orientale - Università Ca’ Foscari - Venezia - Università degli Studi di Urbino

Università degli Studi della Tuscia - Università del Salento -  Alma Mater Studiorum – Università di Bologna - Università degli Studi di

Modena e Reggio - Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” - Università degli Studi Trento

Contribution

Contributo Miur 22.000€ (costo totale 34.500€)