Fondato da Patrizia Violi nel 2009 e al centro di una fitta rete di contatti internazionali che hanno portato alla redazione e alla vittoria di due progetti europei e a una lunga lista di pubblicazioni, convegni, eventi e cicli di seminari, il Centro TraMe è dedicato alla ricerca – sia semiotica che interdisciplinare – sui temi della memoria, con particolare attenzione alla memoria culturale e ai rapporti tra Memory Studies e filosofia, storia, antropologia e scienze cognitive.
Il tema della memoria viene studiato sia nella sua dimensione “sistemica”, attraverso le pratiche di codificazione, di trasmissione e di archiviazione dei saperi, sia in quella “processuale”, attraverso le modalità di rappresentazione, di comunicazione e di trasmissione della memoria attraverso differenti forme di testualità e materialità.
Le ricerche del Centro TraMe rivolgono la propria attenzione ai linguaggi della memoria collettiva e individuale in un’ottica trans-disciplinare, mirando così a porsi come luogo di riflessione e di (ri)elaborazione dei temi al centro del dibattito scientifico internazionale dei Memory Studies.
Un ambito di ricerca centrale per il centro TraMe riguarda i processi di costruzione e valorizzazione del Cultural Heritage (tangible e intangible), in relazione con i processi di autorappresentazione e di costruzione di identità (e alterità) collettive, con le culture e le estetiche del ricordo e con le dinamiche di negoziazione e attribuzione di senso che li animano.
Una particolare attenzione viene dedicata all’analisi semiotico-comunicativa di testi, spazi, generi e pratiche di rappresentazione della memoria individuale e collettiva in situazioni di conflitto e post-conflitto, violenza politica e traumi culturali, ponendo a oggetto d’indagine le rappresentazioni, le pratiche e i luoghi con cui e in cui si affrontano, si rielaborano, si descrivono e si ricordano traumi collettivi.