Seminario di Dipartimento (SeRiC): "Post Marx". La ricezione di Hannah Arendt in Germania e in Italia dopo il 1989​

  • Data: 30 gennaio 2017 dalle 17:00 alle 19:00

  • Luogo: Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, sede di via Zamboni 38, Sala Roveri

Partecipanti: Barbara Grüning

Hannah Arendt, filosofa e teorica politica di origine ebreo-tedesca, emigrata in Francia e poi negli Stati Uniti a seguito delle politiche razziali naziste, è diventata dopo il 1989 un’icona intellettuale di livello internazionale. Il suo processo di consacrazione nello spazio pubblico transnazionale, di cui i film a lei dedicati (2012 e 2015) ne sono forse la testimonianza più efficace, non rende tuttavia conto di come le sue opere, le sue teorie e la sua biografia siano e siano state appropriate in specifici contesti nazionali.

Il lavoro di ricerca muove dunque da tale tensione, tra la circolazione globale delle idee di una pensatrice a lungo contestata e poi (in parte) idealizzata e i loro usi in differenti campi di sapere all’interno di due paesi, Italia e Germania, che condividono simili esperienze storiche, centrali nella riflessione arendtiana. Partendo da una prospettiva bourdesiana e focalizzando soprattutto sulla ricezione della Arendt nelle scienze sociali e umane, la comparazione ha il fine di mettere in luce come la differente genesi e struttura (sociale e simbolica) dei campi disciplinari in cui è stata recepita abbiano prodotto nel corso del tempo modi diversi di interpretarne il pensiero e la sua vita in quanto ‘modello intellettuale’. Sulla base, infine, dei dati quantitativi e qualitativi raccolti per un arco di tempo che va dagli anni sessanta ad oggi, si proverà a disambiguare cosa si intenda con la sua ‘consacrazione’, distinguendola concettualmente e analiticamente dalla sua ‘canonizzazione’ in singoli campi disciplinari. Tesi di fondo è che la differente ricezione della Arendt dipenda non solo dal differente modo di interrelarsi tra questi due processi, ma ancor prima da come questi sono stati compresi e attualizzati nel corso del tempo dalle differenti comunità di mediatori del pensiero arendtiano.

Il lavoro di ricerca è stato svolto all’interno del progetto europeo ‘Interco-SSH: international cooperation in the social sciences and humanities’ diretto da Gisèle Sapiro (EHESS).​