Partecipanti: Pia Campeggiani - Università di Bologna
La mia presentazione si divide in quattro sezioni. Dopo aver discusso la nozione aristotelica di philia e messo in luce alcune delle sue principali caratteristiche, sosterrò che sulla base di queste ultime esistono buone ragioni di credere che la nozione stessa di philia implichi un’emozione che definirò di ‘simpatia’. Sosterrò poi che, in una prospettiva aristotelica, l’emozione della simpatia ha natura etica ed estetica e che per questo motivo la nostra inclinazione a frequentare scenari immaginativi e a impegnarci ‘simpateticamente’ al loro interno simula e perfeziona la capacità che abbiamo di intrattenere nella vita reale relazioni egualitarie, come quelle amicali. Infine, a proposito dell’emozione di eleos, sosterrò che grazie a una lettura parallela della nozione etica di philia e della concezione poetica di eleos è possibile elaborare un’interpretazione interessante dell’idea, ampiamente dibattuta, di pathos mimetico.