Partecipanti: Matteo Pasetti - Università di Bologna
A partire dagli anni Settanta del secolo scorso, poi in misura crescente nei decenni successivi, anche in Italia la diffusione di sostanze stupefacenti e il fenomeno della tossicodipendenza hanno raggiunto, in particolare tra le generazioni più giovani, livelli di emergenza sociale. Su tale problema si è di conseguenza aperto un lungo, controverso dibattito pubblico, che ha conosciuto fasi di grande attenzione mediatica e si è articolato intrecciando molteplici piani discorsivi: dalle inchieste giornalistiche ai contributi specialistici di criminologi, psicologi, sociologi, giuristi, medici, operatori sociali.
A fronte di una letteratura così ampia e diversificata, è rimasta invece del tutto silente la voce degli storici: nonostante lo scorcio finale del XX secolo sia ormai entrato in pianta stabile nell'agenda storiografica, non esistono ancora indagini storiche sul consumo di stupefacenti nell'Italia del tardo Novecento, sull'evoluzione del fenomeno, sulle ripercussioni sociali, culturali, politiche.
Al fine di avviare una ricerca su questo tema, scopo del mio intervento è iniziare a definire un’apposita strumentazione metodologica e concettuale, che tenga conto sia delle acquisizioni storiografiche su un periodo di trasformazioni sociali e culturali, sia dell’apporto di discipline diverse allo studio del problema.