Partecipanti: Paolo Leonardi
Nel 2003, Franco Lo Piparo ha pubblicato un libro, Aristotele e il linguaggio che è tutto costruito su una migliore comprensione di diversi termini centrali usati da Aristotele, come sýmbolon, katà synthéken, prágmata, lógos. La tradizione ha riformulato la caratterizzazione dell’animale uomo che Aristotele propone nella politica, lógon dè mónon ánthropos échei tõn zõon, prima come zõon lógon échon rendendola poi in molte lingue contemporanee, compreso l’italiano, come l’essere umano è un animale razionale, scegliendo dunque di rendere una sola delle valenze semantiche di lógos, che può essere tradotto con ragione, ragionamento, pensiero, discorso, linguaggio. Una traduzione meno brillante ma probabilmente più adeguata sarebbe animale capace di pensiero discorsivo. La riformulazione ha delle conseguenze ed è su queste che mi soffermerò.