Partecipanti: Mauro Nasti de Vincentis - Università di Salerno
ABSTRACT
La tesi eterodossa secondo cui esistono dei condizionali con antecedente possibile e conseguente impossibile e che, ciò malgrado, sono non solo veri ma addirittura necessari è stata attribuita al massimo esponente della logica Stoica, Crisippo, sia da testimonianze antiche, pur scarse e relativamente tarde, sia dalla quasi totalità degli interpreti moderni. Dall’esame di alcuni passi chiave di Sesto Empirico, la cui rilevanza per l’ascrizione a Crisippo di quella tesi eterodossa sembra non essere stata presa in considerazione finora, risulta per contro, e con sufficiente chiarezza, che tale pretesa tesi crisippea non è altro che una mera e puramente strumentale concessione dialettica da parte di Crisippo, nell’àmbito sua polemica postuma contro Diodoro Crono e volta in realtà a dimostrare, sulla base di una piena ortodossia modale di ascendenza aristotelica, l’insanabile e complessiva incoerenza del convenzionalismo linguistico e dell’intera dialettica diodorea.
Per informazioni:
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rossella.lupacchini@unibo.it