"Perché non siamo idealisti". La riproposta di una vocazione umanistica della scienza nella "Fröhliche Wissenschaft" di Nietzsche

  • Data: 03 novembre 2015 dalle 13:00 alle 15:00

  • Luogo: Sala Rossa - III piano - via Azzo Gardino, 23

Partecipanti: Carlo Gentili

La Gaia scienza (1882-1887), forse l’opera più complessa di Nietzsche, rimanda fin nel titolo, che ricorda la scienza poetica dei troubadours provenzali, a un ideale umanistico che intende accomunare tradizione scientifica e tradizione umanistica.
Nell’aforisma 372 (Perché non siamo idealisti) dell’opera Nietzsche pone le basi di una scienza umanistica che non rinneghi quella che egli definisce «musica della vita», ossia la fonte sensibile della conoscenza.
Una gaya scienza sarà in questo senso scienza della saggezza non meno che della follia. Con quest’ultimo richiamo Nietzsche si mostra in linea con la tradizione umanistica legata al nome di Erasmo da Rotterdam così come con la figura del filosofo creata da Platone.