I casi di Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) in Europa sono 12.2 su 1000 (uno su 89) e una diagnosi di ASD viene effettuata di norma poco prima dei due anni e mezzo di età (media europea: 28 mesi) e, nella stragrande maggioranza dei casi, in seguito a un ritardo linguistico. Tuttavia, chiari segni di disturbi delle abilità cognitive e sociali che potranno in seguito portare a un disturbo dello spettro autistico possono essere lette e individuate molto prima, attraverso un’analisi semiotica dell’interazione prelinguistica tra bambini e caregiver durante la fase dell’Intersoggettività Secondaria (9-18 mesi). Il progetto europeo NeMo, che ha base e coordinamento nel dipartimento di Filosofia e Comunicazione e coinvolge otto partner internazionali, ha come obiettivo quello di sviluppare una metodologia di analisi dell’interazione che sia in grado di quantificarne la tipicità, sviluppare un sistema di supervised machine learning a partire da queste analisi e trasferire queste conoscenze a supporto degli educatori dei servizi per l’infanzia, al fine di favorire il riconoscimento di segni di possibili disordini delle abilità sociali.