Questo intervento prende lo spunto da una antichissima associazione tra il pianto e l’esecuzione poetica per descrivere canti che tematizzano le lacrime—una combinazione multimodale di parole, musica, e una rappresentazione indiretta dell’atto non-verbale del piangere. Le nozioni cognitive di metafora e metonimia concettuale, di iconicità, unite all’idea di mapping concettuale e alla blending theory sono i mezzi teorici con cui si possono districare nessi figurativi complessi che sembrano ricorrere nel tempo, da Omero a Justin Timberlake.
Anna Bonifazi è professoressa ordinaria di analisi del discorso comparativa al dipartimento di Linguistica dell’Università di Colonia. I suoi interessi scientifici includono: analisi del discorso, pragmatica, linguistica cognitiva, epica orale, e multimodalità. Ha al suo attivo una lunga esperienza di ricerca sulla pragmatica linguistica in generi letterari del greco antico destinati all’esecuzione. Assieme a vari articoli, ha pubblicato tre monografie. Ha lavorato in Italia, Austria, negli Stati Uniti, e in Germania. É diplomata in pianoforte e per 12 anni ha insegnato in una scuola musicale.