Seminario Prepararsi al tempo della crisi climatica: una prospettiva urbana

Le crisi climatiche non sono shock isolati, ma perturbazioni complesse e interconnesse che attraversano confini spaziali, temporali e materiali, dimensioni sociali, politiche e tecnologiche. Dalle pandemie agli eventi climatici estremi, parliamo dunque di “crisi composite”: fenomeni interconnessi in modi che amplificano le vulnerabilità attraverso effetti a cascata, transnazionali e intersettoriali.    

Le crisi composite espongono in particolare le aree urbane, sia come acceleratori dell’Antropocene e come luoghi dove gli effetti delle crisi colpiscono maggiormente, sia come laboratori per sperimentare nuove modalità di preparazione e governo. Tanto più quando tali trasformazioni nella governance interferiscono con i processi di digitalizzazione del territorio.     

Il seminario mira a osservare come le modalità di resilienza e anticipazione nelle crisi ecologiche in combinazione con i processi di digitalizzazione ridefiniscano la temporalità delle infrastrutture urbane: l’Antropocene mescola passato, presente e futuro, rendendo difficile distinguere tra crisi che accadono e crisi che vengono fatte accadere. Il focus non è il futuro come missione o utopia, ma come occasione di esplorare gli ordini temporali che si manifestano nella crisi climatica e il modo in cui vengono governati. Passando in rassegna alcuni esempi, inclusi i casi del Rio Operations Center e del Digital Twin di Bologna, la nostraanalisi affronta criticamente i concetti di resilienza e anticipazione, introducendo il concetto di “preparazione composita”.   

A cura di:

SeRiC - Seminario Ricerche in Corso