Ragionamento legale e Scienze Cognitive (Recognize)

ERASMUS+ KA2 STRATEGIC PARTNERSHIP 2020 (1-9-2020/ 31-8-2023)

Responsabile scientifico per il dipartimento - Prof. Luisa Lugli

Abstract

Negli ultimi decenni, le scienze cognitive hanno profondamente cambiato la nostra comprensione del ragionamento umano e del processo decisionale. Come descritto dalla psicologia cognitiva contemporanea, la mente umana appare, in primo luogo, come un dispositivo guidato dall'intuizione, che fa uso di scorciatoie cognitive (euristiche) che possono facilmente portare a distorsioni cognitive sistematiche (bias); e, in secondo luogo, come un dispositivo emotivo, il cui ragionamento e processo decisionale appropriato, lungi dall'essere il prodotto di una cognizione fredda e disincarnata, si basa su meccanismi affettivi radicati nel corpo. Questo quadro è in contrasto con l'approccio dominante, sia normativo che descrittivo, al processo decisionale giuridico (e soprattutto giudiziario).

Il giudizio, nella narrativa di sé tradizionale, è ancora considerato il regno della ragione e dell'argomentazione. Negli ultimi decenni, tuttavia, sono stati sviluppati diversi programmi di ricerca, volti ad aggiornare la nostra comprensione della “mente giuridica” sulla base dei contributi provenienti dalle scienze cognitive. “Emozioni e diritto”, “Euristica e diritto”, “Neuro-diritto”, “Diritto e intuizione”, “Diritto e cognizione incarnata”, sono diventati temi centrali, e fortunati slogan, nel dibattito accademico.

Inoltre, i modelli cognitivi del ragionamento giuridico sono diventati sempre più importanti al fine, in primo luogo, di progettare sistemi di intelligenza artificiale che riflettano un processo decisionale legale ragionevole e, in secondo luogo, evidenziare i vincoli e le limitazioni a cui è soggetta questa attività. Nonostante la sua importanza cruciale, questo corpus di conoscenze non fa parte della consueta formazione degli avvocati europei. Si tratta di una grave lacuna nell'educazione giuridica, con conseguenze significative. Agli studiosi e ai professionisti del diritto di solito mancano anche le conoscenze di base dei meccanismi cognitivi che governano il ragionamento giuridico e il processo decisionale, e dei più comuni pregiudizi e fattori di distorsione che portano fuori strada il ragionamento e la decisione. Non sono consapevoli delle condizioni personali e ambientali che aumentano la probabilità di cadere preda di tali distorsioni cognitive, e mancano di conoscenza e capacità di applicare strategie e tecniche cognitive volte a prevenirle.

L'obiettivo principale di RECOGNIZE è quello di sviluppare un curriculum formativo sul ragionamento giuridico e sulle scienze cognitive colmando questa lacuna. La formazione sarà rivolta a neolaureati, laureati e magistrali, dottorandi, ricercatori post-doc, docenti di Facoltà di Giurisprudenza, nonché professionisti legali (in particolare, avvocati e giudici). Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso la produzione di tre output:

01 - un curriculum formativo sul ragionamento giuridico e sulle scienze cognitive, articolato in tre diversi formati: Programma di studio intensivo (formazione di 5-10 giorni); Corso LLM (3-6 mesi di formazione); Corso e-learning (18 video-lezioni);

02 - un manuale online, che fornisca informazioni complete e orientate alla pratica sugli argomenti rilevanti; il manuale sarà liberamente accessibile sulla piattaforma online del progetto;

03 - una piattaforma online, che, oltre a raccogliere tutto il materiale del progetto, compreso il manuale, conterrà il corso e-learning sviluppato.

MEMBRI DEL PROGETTO (UNIBO):

  • Responsabile del progetto Unibo: prof. Corrado Roversi (Dipartimento di Scienze Giuridiche)
  • dott. Michele Ubertone (post-doc presso Dipartimento di Scienze Giuridiche)
  • dott.ssa Stefania D’Ascenzo (ex post-doc presso Dipartimento di Filosofia e Comunicazione)
  • dott.ssa Caterina Villani (Ph.D student presso Dipartimento di Filosofia e Comunicazione)

ALTRI MEMBRI (NON UNIBO)

  • University of Palermo (capofila)
  • Jagiellonian University of Krakow
  • Maastricht University
  • University of Alicante
  • University of Ljubljana

ALTRI DIPARTIMENTI COINVOLTI

  • Dipartimento di Scienze Giuridiche

 

PARTNERSHIP (SIA UNIBO CHE NON)

  • Due Ordini degli Avvocati (Palermo e Lubiana) parteciperanno al progetto come partner associati.

DURATA: 36 mesi

 

FINANAZIAMENTO: € 415.514